LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Catello Nastro
Guardie e ladri

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

GUARDIE E LADRI

 

Quando chi ruba è un ladro, l’evento, pur non essendo legale ma  condannabile, assume, nelle pagine di cronaca nera, un  aspetto quasi normale. Anche perché se uno ruba un panino al supermercato, la cassiera non chiama i Carabinieri, ma la collega del banco salumi e formaggi, pregandola di farcirlo con qualche fetta di mortadella e se il ladruncolo nella fattispecie è musulmano, due belle fette di formaggio anche…in offerta speciale. La seconda categoria di ladri è definita “Balorda” perché non professionisti del crimine e se hanno una pistola in mano possono anche ammazzare se stessi. La terza categoria è quella dei ladri per bubbazza che può avere vari aspetti: naturalmente tutti negativi, Il ladro che definiremo organizzato grossista, non va a rubare nei piccoli negozi, ma solo quelli che hanno un notevole incasso specialmente al sabato sera. Esistono infine i ladri”incazzati” che sono dei criminali veri e propri. Ammazzano solo per rivalsa psicologica, per compiere un’azione rocambolesca, che potremo definire “opera d’arte”. La peggiore delle categorie dei ladri è senza alcun dubbio quella di certi politici, o per meglio dire politicanti, che approfittando della buona fede…politica di chi li ha votati, rubano grosse somme di danaro pubblico falsificando documenti di partenza e di arrivo. Volgarmente vengono chiamati “Fondi Pubblici” o fondi di partito. Siccome lo scrivente è pensionato,è abituato a contare fino a mille euro o poco più e quando esce dalla banca prega Iddio di non fare cattivi incontri che avrebbero l’unico effetto positivo di costringerlo ad una dieta coatta. Scherzi a parte gli anziani sono presi di mira e le vittime si contano ormai a centinaia. Anche per gli imprenditori non è facile. Furti, recessione, aumento dei costi di produzione, concorrenza spesso sleale di alcuni paesi dell’estero, tasse sulla produzione a prescindere dal reale profitto, studi di settore assurdi e di categoria, un sindacato non sempre giusto ed una classe politica spesso impreparata a far fronte alle esigenze di tutti i lavoratori e datori di lavoro. I provvedimenti bisognava prenderli già qualche anno fa, rendendo più efficienti le guardie e meno i ladri.  Ma, come dice il vecchio proverbio, “Non è mai troppo tardi!”.

 

Catello Nastro

 

PUBBLICATO SUL N. 18 DEL 12 MAGGIO 2012

DI   “UNICO SETTIMANALE”     DI PAESTUM


Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.